venerdì 20 maggio 2011

Paradosso

Sto leggendo il libro di Fabiola De Clercq "Fame d'amore". Vi è un punto in cui descrive l'anoressia (e la bulimia) come un paradosso. Un paradosso fin dal nome. Le anoressiche sono persone che hanno paura di non sapere controllare la proprio fame ed è per questo che poi rifiutano di toccare il cibo.  "Ed è paradossale, ma anche tragicamente insensato, che i fautori dei metodi di cura dell'anoressai concentrati solo sull'aspetto alimentare e finalizzati all'unico scopo di riguadagnare il peso perduto non si rendano conto che, nel migliore dei casi, otterranno com unico risultato un cambiamento di segno del sintomo. Trasformeranno delle persone anoressiche in persone bulimiche, senza intaccare minimamente la natura del loro disagio. "
Inoltre afferma che "l'unico modo per scardinare la logica del sintomo anoressico e bulimico è la scelta radicale di non parlare di cibo, peso, corpom di rinnegare perfino la definizione di 'disordini alimentari' attribuita all'anoressia e alla bulimia (....). Le vittime si identificano totalmente con il loro sintomo (....). Le persone non sono i loro sintomi, e devono essere aiutate a trovare le parole per espriemere l'inferno che divampa dentro di sè (.....). L'unica possibilità è guardare dentro di sè, farsi carico della propria storia, scendere a patti con il passato".

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