martedì 5 aprile 2011

Parole a fiumi....


Questo post è scritto così come le parole vengono fuori, non c'è una logica che lega le varie cose scritte proprio perchè voglio scrivere quello che mi viene da dentro.
Oggi ho avuto il controllo, dovevo aspettare la doct, allora sono andata a sedermi al sole nel giardino dell'università, il giardino che vedevo sempre dalla finestra quanto ero ricoverata e pensavo: quando esco voglio andare anch'io a sedermi al sole come quei ragazzi che sono spensierati e ridono! Mi sembrava che fino a quel momento non fossi riuscita ad apprezzare la felicità nelle piccole cose, come sedersi al sole in una bella giornata e godersi un caffè! Sarebbe stato il massimo se al mio fianco ci fossero stati anche mio figlio e mio marito, ma è come se ci fossero stati perchè loro sono sempre nel mio cuore!
Oggi Elena mi ha chiesto: "Come fanno  fuori ad essere così sereni?" Elena non so risponderti! Forse non è vero che sono così sereni, forse fanno finta o forse sono loro i veri malati! Elena, non sai quanta tenerezza mi hai fatto in quel momento, i tuoi occhi dicevano tutto!
Sto leggendo un libro di Coehlo (Veronika decide di morire) e c'è una frase che mi ha colpito "Smettila di provare imbarazzo, di pensare che turbi il prossimo! Se le persone non gradiscono, saranno loro a protestare! E se no avranno il coraggio  di farlo, bè, questo problema riguarderà soltanto loro!" Forse comportandoci proprio così, possiamo avere un po' di quella serenità a cui tanto aspiriamo!

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