giovedì 7 aprile 2011

Una brutta notizia

Ieri mattina in ufficio, la segretaria ci ha comunicato che un nostro collega improvvisamente è morto! La moglie è andato per svegliarlo e lui era lì morto, colpito da infarto. Aveva poco più di 50 anni e 2 figlie. Oggi il mio pensiero va a lui, spesso in ufficio lo apprezzavamo per la sua calma. Non si lasciava mai andare e nessuno mai avrebbe potuto immaginare che proprio lui potesse andarsene in questo modo. Sono senza parole.

Non aspettate un sorriso per essere gentili...
Non aspettate di essere amati, per amare.
Non aspettate di essere soli, per riconoscere il valore di un amico.
Non aspettate l’impiego migliore, per cominciare a lavorare.
Non aspettate di avere molto, per cominciare a condividere.
Non aspettate la caduta, per chiedere consiglio.
Non aspettate il dolore, per ricordarvi della preghiera.
Non aspettate di avere il tempo, per poter servire.
Non aspettate il dolore del prossimo, per chiedere scusa...
Non aspettate...
Perché non sapete quanto tempo avete!

2 commenti:

  1. Hai ragione, l'uomo è "programmato" per non pensare costantemente a cose come la morte, perchè sarebbe impossibile riuscire a vivere... eppure, a volte, inaspettatamente, ce la ritroviamo di fronte... e, allora, bisogna imparare a rapportarcisi... e a capire che tutto il tempo che pensamo di avere non sempre poi ce l'abbiamo... e quando si pensa una cosa di una persona, gli va detta fort ee chiara, altrimenti poi il momento fugge, e chissà se ci sarà l'occasione per riacchiapparlo...

    P.S.= Ti avevo lasciato un commento anche al post del 3 Aprile, ma mi sa che non è venuto... prometto che quando ho un po' più di tempo te lo riscrivo!... ^__^
    Un bacione!

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  2. Mi dispiace tantissimo!
    Posso capire come ti senti perchè anch'io in passato ho perso una persona cara...
    Forza e coraggio, cerchiamo di mettercela tutta per vivere anche per coloro che non ci sono più!

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